domenica 13 novembre 2022

QUALE VITA STAI VIVENDO?

Solo chi sta bene pedala
 SONO MOLTI I MODI DI VIVERE: IL TUO QUAL'È?

  - VIVERE A RAGGIERA?

 Come i raggi della bicicletta sono tanti e riempiono l'intera ruota e partono tutti dall'unico mozzo centrale sostenendo la ruota nel suo girare, così mia moglie e alcune sue amiche vivono con tanti contatti, tre figli, con tre famiglie, coi nipoti, le amiche, un mucchio di gente con le quali continuano scambiarsi sostegno e appoggio uno dopo l'altro facendo girare la ruota con lei come mozzo, una vita che gira attorno ai suoi consiglieri, piena e dinamica, con alti e bassi, ma tutto sommato soddisfacente. 

"Quando non c’è abile guida, il popolo cade, ma con molti consiglieri si ottengono ottimi risultati." Proverbi 11:14


- CON UN SOLO RAGGIO AL MASSIMO DUE? 

Come un laser che punta la sua potente luce in una direzione sola, così alcuni vivono puntando in un'unica direzione, nella loro vita hanno una sola meta, che può essere:  

  • L'incarico. Assolvere un'incarico sempre più importante, sentirsi impegnato e rispettato, ad esempio puntare a diventare sindaco di una città.
  • Farsi la casa, scegliendo il luogo, le dimensioni, il progetto gli arredi, agire e poi operare col solo scopo di ultimarla per andarci a vivere.
  • Altri si dedicano alla famiglia, di norma desiderano che i propri figli si laureino, per occupare poi una posizione che conta.
  • Molti giovani vogliono sfondare e diventare famosi attori o cantanti, o almeno sposare una celebrità.  
  • Pure Mosè punto dritto alla ricompensa maggiore, quella spirituale: 
  • "Per fede Mosè, quando fu adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone e scelse di essere maltrattato con il popolo di Dio invece di godersi i piaceri momentanei del peccato, perché considerava il disonore del Cristo una ricchezza più grande dei tesori dell’Egitto; teneva infatti lo sguardo fisso sulla ricompensa.
  • Vivendo col pensiero della meta, come fa il laser punti la tua vita in un'unica direzione illuminando la ricompensa che vuoi raggiungere. 
  • Ecc. 


-OPPURE VIVI UNA VITA PIATTA, DA PERDENTE.

 Con la ruota della bici sgonfia a terra, così è la tua vita?

Rinunci ad andare in bici solo perché la ruota è a terra e si è sgonfiata?

Metti la tua bella bici nell'angolo della rimessa appoggiata al muro e la dimentichi li, a deteriorarsi?

Poi ti siedi sulla sedia e ti piangi addosso, 'io, poverino, sono Calimero pulcino nero, capitano sempre tutte a me. 

Sbuffi, ti lamenti, critichi tutto e tutti, non hai più voglia di vivere la tua vita che ritieni ormai piatta a terra, insignificante e ti senti depresso e senza la forza di voler fare. 

Accendi la TV su un canale qualsiasi, e cominci a imprecare e a dire parolacce molto volgari di ogni tipo, imiti proprio quello che vedi e senti dallo schermo, questi personaggi che urlano, poveri di immaginazione che sparano turpiloqui a fiume, per sentirsi qualcuno, per essere considerati dal publico sono vuoi dentro e si riempiono la bocca di melma. 

Personalmente mi irrita anche il pubblico presente che chiaramente considera puerile ciò che dice l'intervistato, ma quando questo comincia a sciorinare parolacce volgari, il pubblico applaude e ride, secondo me, lo spettatore o applaude a comando, oppure mentalmente non è presente e segue gli altri attorno a se. 

Mentre tu che già sei depresso seduto sulla sedia con la ruota della bici sgonfia in garage, imiti e imprechi come pochi, aggiungendo tristezza a tristezza volgare. 

Non serve a nulla il tuo turpiloquio, ti involgarisce solamente. 

E pensare che basta poco per risollevarti, prendi la pompa e gonfia la ruota e riparti, prima piano e poi sparato, vai a farti un giro nel parco, comprati un gelato, che nel tempo che te lo lecchi pensi e ti ritorna il buon senno. Ricorda che:

"Se ti scoraggi nei momenti di difficoltà, la tua forza sarà scarsa." Proverbi 24:10


-IO PEDALO. 

Con tutti i significati che trasmette questo verbo. Ve ne cito alcuni:

  • Pedalare per mantenersi in saluti ed esprimere la positività a te e ad altri che ti sono attorno.
  • Pedalare per raggiungere mete e traguardi con la tua vita in progressione, sempre di più e sempre meglio.
  • Pedalare fischiettando o cantando, passando anche da cretino e citrullo per gli altri, ma per te stesso esprimi emozioni di contentezza.
  • Pedalare per uscire di casa dalla muffa e dagli acari.
  • pedalare nella corsa del paese, per vincere, o anche solo per  poter dire 'c'ero anch'io'.
  • Pedalare in combricola.
  • Pedalare in compagnia di quattro o cinque amici, chiacchierando scambiandosi battute, barzellette che col vento non comprendi ma che ridi comunque per dare soddisfazione a chi la racconta e per non dare l'impressione di non essere abbastanza sveglio da capirla, oppure chiacchierare per dire l'ultimo gossip.
  • Pedalare con la famiglia mentre si va al parco pubblico.
  • Pedalare in altri mille modi ...Mantieni lo sguardo dritto e un cuore aperto alla vita che non sempre è bella, ma è sempre preziosa, assaporala nel suo insieme. 
  • "Più di ogni altra cosa, salvaguarda il tuo cuore, perché da esso sgorgano le fonti della vita. Abbandona il parlare tortuoso ...I tuoi occhi devono guardare diritto; tieni lo sguardo fisso davanti a te. Proverbi 4:23; -  "Va’, mangia il tuo cibo con gioia e bevi il tuo vino con cuore allegro, ..."Ecclesiaste 9:7

Vale il detto famoso: ' HAI VOLUTO LA BICI, ORA PEDALA', non sotto forzatura, ma liberamente. 

Aggiungo io: con calma e soddisfazione. Cerca di vivere la tua vita, per quanto dipende da te, nella stessa maniera con cui pedali con calma e soddisfazione.


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giovedì 3 novembre 2022

I DISASTRI POSSONO ESSERE EVITATI

Dove si costruisce senza
lungimiranza.
Il bosco è un polmone   
 che può bruciare le
abitazioni imprudenti.
 
INONDAZIONI; TERREMOTI; INCIDENTI AEREI, NAVALI, STRADALI; FRANE; CICLONI E INCENDI; ECC.

Vi cito una riflessione acuta che in un unico abbraccio fa luce su tutte queste calamità citate sopra:

 “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che costruì la sua casa sulla roccia. E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono contro quella casa, ma essa non cedette, perché era stata fondata sulla roccia. Chiunque invece ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo stolto che costruì la sua casa sulla sabbia. E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e infuriarono contro quella casa, ed essa cedette, e il suo crollo fu grande”. Matteo 7:24

Sono sicuro che avete già capito qual'è la soluzione per ogni tipo di calamità.

Come: gli uccelli, le tartarughe e ogni tipo di animale, si aggiusta il nido, o il loro giaciglio rendendolo comodo, similmente l'uomo, costruisce la sua casa in posti comodi, panoramici, confortevoli, di lusso, ma sovente non bada ai pericoli a cui è soggetta la sua abitazione. Se gli piace l'ombra di grandi alberi, il fresco del bosco, l'aria ossigenata, e costruisce la casa nella foresta collinare o marina o di montagna, non si rende conto che sovente succedono incendi e la sua casa potrebbe essere ridotta a cenere, a volte con lui dentro, sono più sicure le case all'aperto col bosco a debita distanza.

Anche la casa di lusso con mobili di legno massello pregiato, oppure  di plastica, se succede un incendio, bruciano come fiammiferi, sono più sicure le case in pietra o cemento con gli arredi ignifughi.

Pure stolto è chi costruisce la sua casa ai piedi di una collina argillosa, magari scavandoci anche un alveo per farla rientrare un pò, è come se si costruisse la fossa dove sarà sepolto dalla terra, perché prima o poi la collina con le forti piogge diverrà fangosa e franerà sotterrando la sua casa.

Pure tutte le zone pianeggianti vicine ai fiumi, con poca elevata in relazione all'alveo del fiume o ruscello o alla foce, insomma dalla sorgente alla foce del mare,  se ci costruisci una casa vicino al fiume, sei in zona disastri, sono ambienti che già in passato hanno subito inondazioni, perché l'inondazione spiana il terreno, penso di non esagerare dicendo che metà delle case dell'intero mondo sono costruite sulla sabbia del fiume e sono in questa situazione di possibili disastri, non servono i muretti di contenimento, c'è il detto che dice: ' l'acqua si rifà la strada '. Molto meglio costruire sulla roccia delle colline prospicienti, a cominciare da subito e col tempo abbandonare quelle pericolose.

Anche i terremoti generano molti disastri con molti morti, sono disastri imprevedibili, concentrati, con un minuto di setacciamento di forte magnitudo le case fragili crollano improvvisamente schiacciando i suoi occupanti; anche i grattacieli giapponesi che finora hanno sopportato i vari sisma, sono a rischio se arriva quello massimo, sarà un grande disastro, perché maggior è alto il cumulo e più probabile è il suo crollo; la soluzione sono le case basse, di pietra e cemento e antisismiche.

Pure tutti i disastri, marittimi, aerei, sulle strade, nei tunnel sui ponti, possono essere evitati, con il grado di tecnologia raggiunta, si possono utilizzare controlli e controllori robotici, (non gli umani perché con l'abitudine sono soggetti agli errori). In relazione agli ostacoli pericolosi, la robotizzazione è in grado di captare e riduzione la velocità tramite comandi satellitari, può connettersi pure alle previsioni atmosferiche, ai radar che segnalano gli scogli a pelo d'acqua, all'integrità di una fune teleferica, insomma i robot possono controllare ogni cosa impedendo ogni tipo di incidenti  disastrosi. Mentre l'uomo a sua volta, è perfettamente in grado di controllare i robot.

Si, si può fare: niente più disastri, l'impatto sarà di zero morti, per ogni tipo di calamità.

" L’effetto della vera giustizia sarà pace, e il frutto della vera giustizia sarà quiete e sicurezza durevoli. Il mio popolo vivrà in una dimora pacifica, in abitazioni sicure e luoghi tranquilli." Isaia 32:17

Si! Si può fare, ma la strada è lunga, tuttavia il progetto si può realizzare solo con il volontariato, perché sarebbero le persone migliori a volerlo fare adattandosi.

" L’accorto vede il pericolo e si nasconde, ma l’inesperto va avanti e ne paga le conseguenze." Proverbi 22:3

" L’ingenuo crede a tutto ciò che gli viene detto, ma l’accorto valuta ogni suo passo." Proverbi 14:15

L'accorto vede lungo e valuta il poi è il probabile, evitando i pericoli, solo l'imprevisto non può prevedere.



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mercoledì 2 novembre 2022

IL PUGILE ALL'ANGOLO

 

Essere all'angolo non significa    
aver perso l'incontro
CONVINTO DI ESSERE IL PIÙ FORTE SALE SUL RING PIENO DI FORZA.

Inizia lo scontro: colpo dopo colpo. il pugile arretra, si trova alle corde, incassando una gragnola di colpi ai reni e in faccia, vacilla più  volte e poi cade, suona il gong e il pugile si ritira nell'angolo, l'incontro non è perso, un minuto di restauro e il pugile è pronto per un altro round, questa volta vincente.

Anche il clima, alcuni lo percepiscono come un. ' knock out, o KO '. Non piove, poveri noi non piove da due, tre mesi, cosa succede alle colture campestri? Seccheranno tutte? E poi arriveranno le locuste bibliche? Siamo nell'angolo senza via di uscita? Presto ci sarà il KO.

Ma è proprio così? 

Nella vita, nelle gare, nelle corse, esistono le TAPPE.

Fermati a riflettere e riconosci che esistono veramente le tappe; nel ciclismo, nel calcio, nelle scalate, ecc. Non si può sempre andare aventi senza fare mai tappe, ogni tanto è necessario fermarsi e riflettere sui perché e fare per così dire una tappa. 

Anche solo piccole fermate e osservare. Non piove! Ma guardando dal balcone la collina davanti a noi, abbiamo un mare di erba verde su tutta la collina, spuntato cosi verde e bello in due mesi senza la pioggia e capire che sono state le cospicue rugiade autunnali del mattino, a farlo esplodere così verde, con la sola acqua delle nebbie mattutine, pure l'orto è ancora fresco e pieno di verdure. 

Fermandoci all'angolo e riflettendo su, abbiamo spiegato a noi stessi il perché, passando da fenomeno misterioso a una cosa spiegabilissima. 

Molte cose sono cosi sembrano misteriose e inspiegabili, ma basta fermarsi, fare una tappa e riflettere e vincere, nel momento in cui capiamo il perché.

Un secondo angolo, sono le strette condizioni di una vita grama e chiedersi: " ma perché tocca sempre a me il peggio? Perché le malattie e le disgrazie non toccano anche un pò agli altri?

Molto tempo fa un caro amico mi disse una cosa saggia che ricordo ancora molto bene che ragiona così riguardo ai problemi che ognuno di noi si porta dietro: " se tutti noi del gruppo avessimo la possibilità di scaricare su un tavolo il nostro problema maggiore e poi di riprendere quello che ci sempre meno grave, ognuno si sceglierebbe  nuovamente il proprio ". 

È chiaro che tutti abbiamo problemi e siamo all'angolo, ma domani è un altro giorno, domani avremo un altro round, cerchiamo anche noi di renderlo vincente.  

"Perciò non siate mai ansiosi del domani, perché il domani avrà le sue preoccupazioni. A ciascun giorno bastano i suoi problemi." Matteo 6:34

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martedì 1 novembre 2022

UNA GIORNATA AL MARE

 

Un giorno da gabbiano 

MEDITERRANEO SURRISCALDATO

Domani primo novembre festa di Ognissanti, in contemporanea con Halloween, due feste molto simili basate su paure finte che fanno leva sulla  falsità. Il Mediterraneo, simile a un grande lago tiepido e con le acque di alcuni gradi in più della temperatura, rilascia il suo grande calore a tutte le terre che lo circondano rendendo un clima gradevolissimo di 21 gradi. Ieri in una intervista televisiva fatta ai bagnanti di ogni parte d'Italia, da sud a nord, tutte si sono espressi con frasi elogiative per il gradevolissimo bagno che avevano appena fatto. Un inizio di novembre da favola, se non fosse che l'acqua dell'entroterra scarseggia e la massa di nuvole dense di pioggia che si formano per la maggior evaporazione del mare si scaricano in un camino di vortice in zone ristrette, ed essendo molto cariche e pesanti, buttano giù l'acqua a secchi in pochissimo tempo, allagando e rovinando la zona, trasformando  l'acqua ristoratrice in acqua distruttrice.

Parentesi chiusa per descrivere perché al primo novembre abbiamo ancora l'estate, bella, calda, soleggiata, e acque tiepide, e come fanno tanti altri anche noi abbiamo deciso di andare al mare un giorno intero.

Oggi ora legale, mi sveglio un'ora prima, che solo ieri sarebbero state le quattro.

Fra un pò, alle nove si parte con mezza famiglia, quella residente nella Bolivia, non sono boliviani, mia figlia e mio genero entrambi delle Langhe vivono la da 13 anni come volontari Testimoni di Geova e lavorano per l'Ambasciata italiana a La Paz, sono venuti a trovare noi genitori per quaranta giorni, così ci facciamo una giornata al mare, forse! Il resto della giornata ancora non la so, perché la dobbiamo ancora vivere e poi la scriverò, fra 24 ore.

Oggi primo novembre, vi descrivo il vissuto di ieri, con la giornata al mare.


Sviluppo della giornata: come da fotocopia immaginata, con alcune varianti e imprevisti. 

Giornata soleggiata tutto il giorno, partenza in orario e andatura rilassante con tappa in Alta Langa e acquisto di bomboloni ripieni in panetteria per la colazione.

Partenza da Barbaresco con scollinamento panoramico della Langa prima, poi alta Langa, poi gli Appennini liguri, con discesa repentina a Savona. Ormai sentendoci turisti, ci innestiamo sull'Aurelia che fiancheggia di continuo il mare fino a Sanremo e Ventimiglia; un viaggio panoramico tra mare e Appennino ligure. Come al solito a noi ci basta il lungomare di Spotorno o di Pietra ligure, luoghi delle nostre mete passate.

A Spotorno parcheggiamo facilmente vicino al mare, naturalmente a pagamento col l'inserimento del completo numero di targa. Una semina continua dei nostri dati biometrici. Fatti un centinaio di metri verso il mare, facciamo ingresso nel bar ristorante del pontile con una immediata liberazione fisiologica, ci tuffiamo al bar con consumo di una seconda colazione, col cappuccino e croissant ripieno, e per me un Campari soda con la spessa fetta rotonda di arancio.

Alleggeriti, ristorati e rigenerati, iniziamo, facendo passeggiate che ormai abbiamo assodato nella nostra mente e che ci piace ripetere con calma. Respiriamo lo iodio a pieni polmoni, ascoltando lo sciabordio dell'acqua timida e tiepida, porgendo in avanti la faccia alla brezza marina per tastare le sue carezze, spiluccando lungo la via ciò che più ci garba di ciò che viene offerto dai banchetti e dai bar del lungomare, osservando gli acrobatici voli dei gabbiani che con una manciata di briciole diventano coraggiosi tanto da sfiorare la mano tesa con un volo radente beccando solo il pane.

Si chiacchiera, ognuno dice la sua, involontariamente diventa una gare di battute su battute, ma sempre in stile rispettoso.

Ed ecco che arriva il rilassamento, il vero beneficio che procura la giornata al mare.

Facciamo pure una passeggiata a piedi nudi sulla sabbia umida del  bagnasciuga, lasciando dietro le nostre impronte dei piedi che con la prima e poi con la seconda onda si riempiono nuovamente di sabbia annullandole, osservando ogni tanto la sabbia attratti dal luccichio della madreperla delle telline vuote che riflettendo con piccoli lampi la luce i raggi del sole ci cattura il guizzo degli occhi.

Viene voglia di correre, di abbracciare il cielo, di gridare al vento con voce piena frasi senza senso, è la conseguenza della gioia che scaturisce quasi incontenibile della pace mentale.

Facciamo un breve spostamento a Pietra Ligure, lungomare altrettanto bello, spiaggia a mezza capienza libera, personalmente non rinuncio a fare una tappa al bar Grifone, seduto al tavolino del terrazzino sporgente sul mare, mi gusto il loro buon caffè. 

Ha, che bella giornata al mare, tutto bene finora. 

Passeggiando nei ' carugi ' ( viuzze ), mi giunge in modo persistente il profumo di frittura di pese che sveglia le cellule sensitive del mio naso e mi fa venire appetito, ma sovente sento pure la puzza cattiva che esce ogni volta che fiancheggio un tombino, non è per negligenza del comune, ma è dovuto alla siccità che ha svuotato i sifoni interni dei tombini. lasciando passare l'aria dei tubi vuoti. 

In Liguria tutti i fornai hanno la focaccia buona, eccellente, ma riguardo ad alcune trattoria all'interno dei borghi la cucina lascia a desiderare, inoltre molti hanno i prezzi maggiorati, questa fama per alcune trattorie è sicuramente controproducente, i loro clienti si riducono ai soli sprovveduti. 

Secondo me, i N.A.S. dovrebbero raschiare via le bettole non igieniche, non professionali, con piccoli ambienti bui, umidi e anche un pò truffaldine, in ogni dove.

Voglio essere drastico e affermo, che: " per ogni tipo di lavoro, chi non è professionale e incapace deve cambiare mestiere e farsi aiutare da chi è maestro ". 

Il servizio è migliore e più professionale in Piemonte, nell'Emilia e in Toscana.

Ma l'orario biologico ci impone di soddisfare la gioia e il desiderio di fare pranzo in riva al mare ma per i motivi su citati optiamo a favore della focaccia.

Il ritorno con imprevisto quasi previsto, è stata la coda sull'Aurelia tra Finale Ligure e Spotorno che ci ha rallentato di 40 minuti. Dopo via libera e ingresso sull'autostrada per Torino, che a motivo di una miriade di lavori di manutenzione della Liguria, ia ponti e alle gallerie, rimaniamo bloccati per circa altri 40 minuti poco prima di Montezemolo. 

Alla fine risulta una fermata salutare, avendo gli intelligenti autisti spento i motori, così abbiamo respirato per tutto il tempo la salutare aria boschiva nel cuore degli Appennini liguri.

Ore venti tutti a casa, macchina in garage, e con tutti i servizi della casa disponibili e a portata di passo.

Stanchi, ma abbiamo vissuto una bellissima giornata al mare, e ringraziamo Geova per aver accondisceso alla nostra richiesta, dandoci due linee guida efficaci, mantenere l'unità e condividere con gli altri:

" ...con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore,  sforzandovi sinceramente di mantenere l’unità dello spirito nel vincolo della pace". Efesini 4: 3  

  "... di fare il bene, di essere .. generosi, pronti a condividere," 1Timoteo 6:18


Vale sempre comunque il detto, ' casa dolce casa '.


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