lunedì 13 marzo 2023

LA LIBERTÀ UN BENE PREZIOSO

LA LIBERTÀ UN BENE PREZIOSO

 

Non dimenticherai più
il giorno che spezzerai
qualche corda che
ti lega.

Vi ricordo alcune delle tante corde che ci legano, e sono:


- L’esodo. 

- La circoncisione. 

- Le organizzazioni.

- I vestiti.

- l carcere.

- Il peccato e la morte.

 

Fra le libertà che aprono le porte ci sono:

- L’utilizzo dei raggi del sole-

 - Attingere alla conoscenza di Google.

- La conoscenza superiore.

- La libertà di parola.

 

-L’ESODO

Le frustate ricevute dagli Egiziani facevano sognare agli schiavi in Egitto la fuga nella terra promessa con latte e miele, tanto che seicento mila uomini più donne e bambini e una numerosa compagnia mista, partirono col sogno, comprendendo cammin facendo che anche l’esodo era una schiavitù molto dura. Nel mezzo del corridoio coi muri liquidi dell’acqua del Mar Rosso, guardando a destra e a sinistra, si chiedevano che fine avrebbero fatto se fosse venuto giù all’improvviso, era un muro instabile che incuteva paura. 

L’esodo è una lunga fila di persone disperate che percorre un corridoio fatto a serpente con limiti invalicabili e con una meta incerta.

Oggi sono mezzo miliardo le persone con un fagotto di indumenti e tanti bambini a seguito, che fuggono dalla guerra, dalla povertà, dalle pestilenze e dalla mancanza d’acqua. Ho visto un documentario di alcuni bambini che per farsi la doccia aspettavano che la mucca facesse pipi, subito si mettevano sotto per lavarsi testa e faccia, era l’unica acqua a loro disposizione. Usano lo sterco di vacca per farsi cuocere il cibo perché non esistono più alberi. Sono questi i poveri costretti a fare fagotto entrando nei corridoi degli esodati. Questa povera gente non immagina neppure che anche quando riusciranno a raggiungere la loro Terra che sognano, si troveranno nell'incubo di doversi adattare al nuovo ambiente. Questi corridoi che percorrono gli umani sono la crepa alla diga che presto crollerà abbattendo il muro che li contiene.

Questi esodati sono in condizioni peggiori dei carcerati, che pur essendo rinchiusi tra mura, hanno tre cose che i migranti non hanno, vitto, alloggio, cure mediche. I fuggiaschi sono allo sbaraglio, a piedi nudi, scarsamente vestiti, ripuliti di ogni loro avere dagli scafisti. Rischiano l’impossibile sulla barca di latta dove un’onda anomala può scaraventarli in pasto ai pesci.

Chiamali come vuoi, esodati, fuggiaschi, migranti, disperati, sono sempre povera gente. Non sono da confondere con gli altri, pure viaggianti ma privilegiati, i turisti, i villeggianti, i crocieristi, gli avventurieri, i curiosi, i ricercatori, gli opportunisti e quelli in trasferta, questi hanno tutti una meta sicura e confortevole. Tutti quanti, nel loro insieme, formano una grande onda dell’umanità in movimento, cominciata da Abramo quando: con la sua famiglia, suo padre Thera, la famiglia del nipote Lot e diversi servitori lasciarono la comoda e ricca città di Ur dei Caldei per girovagare nella Palestina:

“In seguito, Tera prese suo figlio Abramo, suo nipote Lot, figlio di Hàran, e sua nuora Sara, moglie di suo figlio Abramo, e questi uscirono con lui da Ur dei caldei per andare nel paese di Canaan” Genesi 11:31

Arrivando dopo quattrocentotrenta anni a un milione di persone che si insediarono nella terra promessa, per molti di loro fu solo una fermata temporanea, nei secoli l’esodo continuò, formando un grande albero di ebrei, con radici in tutto il mondo.

Chiaramente l’esodo generato dalle violenze fa parte delle schiavitù odiose che vive da sempre l'umanità.

 

 

-LA CIRCONCISIONE

Oggi circa un terzo dei maschi nel mondo sono circoncisi. È una pratica che riduce di molto il piacere sessuale. 

Si tratta di tagliare il prepuzio, cioè la cute che ricopre l’estremità del pene. Un’azione che molti ritengono un atto di fede, per rendersi puri al cospetto di Dio.

Fu resa obbligatoria per tutti i maschi della famiglia allargata di Abramo, che comprendeva oltre a lui e suo figlio, circa altri 300 dell'intera tribù, disposizione diventata un obbligo per tutti i suoi discendenti. 

Tuttavia, in seguito per evitare di imitare le usanze pagane delle nazioni vicine fu proibito di tagliarsi parte del corpo.

“Non dovete praticarvi tagli sul corpo…” Levitico 19:28

Nel passato e oggi alcuni sono convinti che tale pratica, oltre a simboleggiare un atto di fede, sia salutare e purificatrice. 

La domanda è: se la circoncisione impedisse che atti impuri sporchino la santità, allora perché l’Apostolo Paolo raccomandò ai cristiani maschi circoncisi di evitare gli atti impuri?

Perché l’uomo ha fantasia e pur di soddisfare la propria passione trova sempre altri modi che vanno oltre la morale. 

“Perciò fate morire le vostre membra rispetto a immoralità sessuale, impurità, passione sfrenata, desideri dannosi e avidità, che è idolatria.” Colossesi 3:5

Lo stesso Paolo fornì la risposta al problema della circoncisione dicendo:

“La circoncisione non conta nulla e l’incirconcisione non conta nulla; ciò che conta è invece osservare i comandamenti di Dio. 1Corinti 7:19

La cosa peggiore che produce la circoncisione è riservata a molte donne che vengono cicatrizzate nel loro sesso col taglio del clitoride, che toglie loro ogni possibilità di provare piacere nell’atto sessuale, oggi le donne deturpate sono circa duecento milioni.

La circoncisione è una pratica che toglie parte della libertà nel piacere sessuale e rende schiavi. 

Chiediti: perché Dio ha fatto il prepuzio e il clitoride se non fosse stato utile per qualcosa?  

È riconosciuto come un obbrobrio amputare una parte sana del corpo. 

Successe una cosa simile in America nel secolo scorso quando i dottori luminari dicevano che l’appendicite era di troppo e la asportavano ai bambini sani, poi osservando le conseguenze, hanno notato che era molto utile, scoprendo che di fatto è l’oliatore degli intestini. 

Riassumendo. Un terzo della popolazione mondiale è circoncisa e non riceve più dignità e neppure una maggior santificazione del corpo, ma è resa schiava con la privazione di un naturale e soddisfacente amplesso.

 

-LE ORGANIZZAZIONI

Le organizzazioni hanno regolamenti capillari che vengono imposti ai figliati, stabilendo per loro dei limiti.

Basti pensare a come è strutturato un esercito: dalla sala riunioni dove si prendono decisioni, a scendere, c'è la sala dei bottoni dove si eseguono le decisioni prese, a cascata poi tutti gli altri reparti che formano l’esercito con tutti i suoi reparti armati, tutti sostenuti dalla logistica. 

Pensate a un esercito di un milione di soldati che vengono sostenuti da tre pasti al giorno, dal provvedere le vivande, cucinarle, distribuirle e poi pulire, il tutto sotto ordini, imposizioni e limitazioni. 

È una schiavitù collettiva. 

Nell’organizzazione non è possibile il fai da te, è indispensabile adeguarsi, accettare ed eseguire al meglio, altrimenti non sarebbe più una organizzazione, ma solo caos. 

Seguire, adeguarsi, accettare e ubbidire, non è più libertà ma l’ombra del soldato. 

Così sono più o meno tutte le altre organizzazioni, tutte si definiscono necessarie, utili. Si salvano quelle del volontariato a scopo benefico, dove il no profit è vero e non di facciata, dove, senza che ti venga chiesto, si accetta ciò che ti senti di fare e ciò che spontaneamente vuoi dare. 

Dato che le organizzazioni sono indispensabili per portare avanti ogni tipo di progetto. la cosa migliore avviene quando i volontari danno la loro completa disponibilità accettando qualsiasi incarico gli venga assegnato.

Così è il partecipare con gli altri come persona libera, non come schiavo, ma come figlio:

“Se perciò il Figlio vi renderà liberi, sarete davvero liberi” Giovanni 8:36

Nella casa del principe, la differenza tra schiavo e figlio risulta lampante, per la libertà di agire, che hanno individualmente.

 

-Ora sarete curiosi di sapere in che modo I VESTITI sono una barriera alla libertà.

È banale dire che i vestiti ti impediscono un movimento fluido, basti pensare a un palombaro, o alla tuta spaziale.

Diciamo subito che i vestiti sono utili per svariate cose, in specifici ambienti, provvedono riparano dal freddo, dallo scorticarsi, dai disagi, col vestito si può dimostrare il proprio gusto o l’eleganza. Tuttavia, quando Adamo ed Eva erano ancora liberi, camminavano nudi senza vergognarsi:

“Ed entrambi, l’uomo e sua moglie, continuavano a essere nudi, eppure non si vergognavano.” Genesi 2:25

Anche oggi è impressionante la quantità di quadri che raffigurano dipinti nudi, posti nei musei e in moltissime chiese, comprese le gallerie del Vaticano, e nella cappella Sistina. Come pure molte statue pubbliche sono rappresentate nude, come la statua di Davide di Michelangelo esposta all’esterno del Palazzo Vecchio a Firenze, o le statue del Dioscuri nella piazza del Quirinale o i famosi bronzi di Riace, ho la venere di Botticelli, ecc.

Chiedetevi: perché questi dipinti di nudo non fanno scandalo e neppure le sculture sono considerate pornografiche? Perché gli artisti che le hanno ideate, consideravano i vestiti una restrizione alla bellezza, una schiavitù imposta della coscienza.

È una coscienza turbata che vede con malizia la nudità, che lo spinge a mettersi un vestito, Adamo ne fu il primo schiavo: 

Quindi i loro occhi si aprirono, e i due si accorsero di essere nudi. Perciò cucirono delle foglie di fico e se le legarono attorno ai fianchi. Genesi 3:7

Le parti intime fanno parte della natura e di per sé sono da considerarsi come lo è un occhio o la bocca. Il vestito svolazzante, che fa intravedere, il vedi e non vedi genera la malizia sensuale, scatena desideri appetitosi che trasformano l’innocenza in pornografia. 

Fu la vergogna che provò Adamo dopo il peccato che gli fece indossare il vestito rendendolo schiavo del sentimento di indegnità, infatti disse:

“Lui rispose: “Ho sentito la tua voce nel giardino, ma ho avuto paura perché ero nudo, e così mi sono nascosto” Genesi 3:10

I vestiti sono i paletti che la coscienza fa indossare. 

In altre parole, sono le tue colpe che ti fanno vestire. L’umanità è schiava del vestito, se non lo indossa si scandalizza vedendosi nuda. 

 

IL CARCERE

È la forma più eclatante di schiavismo, essere rinchiusi fra quattro mura in uno spazio ristretto, per un tempo che può durare anche tutta la vita. 

Schiavitù necessaria per evitare che il recluso se liberato continui a fare guai.

Anche Satana il Diavolo sarà chiuso, incatenato, inabissato fra breve per un periodo di mille anni, impedendogli di fare altri guai:

“Guai a voi, terra e mare, perché il Diavolo è sceso da voi pieno di rabbia, sapendo di avere poco tempo!” Rivelazione 12:12

Dopo questo breve periodo di tempo concesso al Diavolo, che usa per crearci guai, sarà imprigionato pure lui:

“E vidi scendere dal cielo un angelo che aveva in mano la chiave dell’abisso e una grande catena. Afferrò il dragone, l’antico serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo incatenò per 1.000 anni.  Lo gettò nell’abisso, che chiuse e sigillò su di lui in modo che non potesse più sviare le nazioni fino alla fine dei 1.000 anni” Rivelazione 20:1

Con l’eliminazione del Diavolo e dei malvagi, verrà eliminata anche la schiavitù della prigione.

 

IL PECCATO E LA MORTE

La nemica morte che ci rende sciavi della paura del dopo, ma anche solo del domani, sarà eliminata, con lei saranno pure eliminate tutte le sofferenze di ogni genere.

“Per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte si è estesa a tutti gli uomini perché tutti hanno peccato.” Romani 5:12

Allora, finalmente, quando sarà eliminata la schiavitù del peccato e della morte, vivremo dentro il sogno, avendo la piena libertà della vera vita.

“Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate”. E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, faccio nuova ogni cosa!” E aggiunse: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci” Rivelazione 21:4

Questa sarà la cosa più bella e meravigliosa, la cancellazione della schiavitù al peccato, resa possibile dal sacrificio di riscatto di Cristo Gesù:

“Cristo Gesù, che ha dato sé stesso come riscatto corrispondente per tutti. È questo che sarà testimoniato al tempo stabilito,” 1 Timoteo 2:6

“Infatti, il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro Signore. Romani 6:23

Il passaggio dalla schiavitù alla piena libertà sarà  emozionante.

 

Vedremo ora di seguito quali sono le libertà agognate:



IL SOLE

Desiderato da tutti, fedele nel tempo e nei tempi, utile, necessario, salutare e indispensabile per ogni tipo di vita.

È un tipo di energia che non chiede nulla e si da gratuitamente a tutti. Se piove, se grandina, se tira vento, il sole è sempre la oltre le nubi che riscalda la terra.

Al mare si cerca un posto al sole per godere il tepore dei suoi luminosi e caldi raggi che ci fanno sentire soddisfatti e liberi.

 

LA CONOSCENZA

Incredibile ma vero: è Google che ci fornisce la libertà di conoscere non imponendo nessuna censura. È sufficiente fargli domande e lui risponde. Gratuitamente, all’istante, in ogni dove, e per ogni tempo, è sufficiente essere svegli, e discernere il filo d’Arianna che porta al vero, è un insegnante mai di parte ed è credibile, tutti possono attingere alla sua conoscenza universale, possiede tutte le conoscenze e tutte le biblioteche ogni tipo di sapere umano.

Non discrimina, non dice no, non fa lui la domanda come la farebbe l'insegnante scolastico, ha una disponibilità totale a rispondere a ogni nostra domanda, facendoci conoscere le risposte migliori, non ha tabù ne peli sulla lingua e non è neppure sarcastico.

Ora vi sorprendo dicendovi che: tutto ciò è ben poca cosa alla infinita sapienza del Creatore della foglia che con le sue molteplici trasformazioni chimiche delle sue cellule, trasforma l’energia solare in zuccheri. 

Google non possiede ancora questo tipo di conoscenza. Tuttavia, se Google che viaggia su un’onda ci fornisce liberamente tutta la sua conoscenza, tanto più lo fa Dio che ha creato pure l’onda su cui viaggia il W.W.W. e non è un Dio amorfo né privo di sentimenti, ma è come un Padre che ci cerca mediante il suo sapere. 

Viene così descritto:

 “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.” Giovanni 4:8

“Questo significa vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.” Giovanni 17:3

Un insegnante mai di parte e veritiero, affidabile anche per i semplici che non sanno orientarsi nell’ordine sparso di Google.

La scrittura biblica ci conferma che con la conoscenza che ci da Dio, si passa dalla semplice vita, a una vita eterna.

 

LA LIBERTÀ DI PAROLA

La Libertà di parola è anche una gran bella cosa. Poter scrivere e parlare liberamente, creare musica, canzoni, dipinti, film e libri, la libertà di viaggiare. I governi di quelle nazioni che concedono ai loro cittadini la libertà di parola senza turpiloqui o maldicenza, sono da apprezzare per la lungimiranza che dimostrano.

 

Concludendo. 

Si! Tutti amano la libertà e odiano la schiavitù, ma parecchi, a volte anche senza rendersene conto, schiavizzano gli altri, inconsapevoli che così facendo ingannano sé stessi, credendosi liberi, mentre sono schiavi dell'esercizio del loro potere. 

Tolta la schiavitù del peccato, finirà la morte, finiranno le sofferenze e sarà vita in completa libertà.


Il passaggio dalla schiavitù alla piena libertà non sarà solo emozionante, ma un vero paradiso. 

Chi vivrà vedrà.

Amen = Così sia.


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