venerdì 30 dicembre 2022

LA LIBERTÀ NON AMMETTE SCHIAVISMO

Quando si lavora per il  
bene, si prova gioia.

  
GEOVA DIO NON VUOLE SCHIAVI MA ADORATORI VOLONTARI

La libertà è conoscere il pensiero di Dio, su ciò che è bene o male e fotocopiarlo nel nostro io usandolo poi come metro nell'agire.

Cominciamo dalle piccole cose vere.

-Le contribuzioni ricevute a favore di coloro che hanno subito un disastro, distribuite senza assottigliarle prima, è una cosa amorevole, giusta, necessaria e ti libera dall'indifferenza.

-Nel terrestre regno di Dio, non ci priveremo delle tecnologie che ci solleveranno dalle fatiche e non scenderemo giù in cascata nella foresta di Tarzan a vivere la vita di solo natura, ma tutti i mezzi tecnologici utili, saranno utilizzati liberamente da persone che imparano a costruirli e capirli, aumentando la propria libertà di tempo libero.

Avremo la libertà di scegliersi un luogo in cui abitare, tipo:

-Dormire in un posto così silenzioso, che sentiremo il ticchettio dell'orologio meccanico, posizionato in un'altra stanza, che nel silenzio rimbomba come una campana.

-Dove le gocce di pioggia, quando cadono sulle tegole del tetto, ci liberano la mente da pensieri noiosi e ci fanno sentire il suono del pianoforte come se qualcuno picchiettasse i tasti qua e là

-Viviamo nel tempo in cui la generazione degli arrivisti sta raggiungendo il capolinea, ma sopraggiunge a passo svelto la generazione delle applicazioni, che né sforna liberalmente così tante, simile al gettito della paglia che esce dalla bocca della mietitrebbia. Quando le applicazioni che si perdono sono intelligenti sono opportunità mancate. Nella storia delle invenzioni sono di più quelle dimenticate che quelle utilizzate, il loro successo deriva dalla garanzia di un nome che dia valore alla scoperta. 

-Se raggiungerai l'età che per stare ritto in piedi hai bisogno di due punti di appoggio, perché su una gamba sola cadresti per terra, significa che la tua libertà di movimento si è ridotta di molto, divenendo schiavo della stampella, la buona salute ti toglie la schiavitù della terza gamba.

-Se ritieni che solo la tua idea sia valida e azzittisci quella degli altri, stai limitando la libertà di espressione individuale. La tua vanità sarà simile a quel servo, che quando il principe scese dal cavallo per camminare per terra, ci è salito lui in groppa, assumendo pure il comando parlando a nome del Principe. L'abuso di autorità, restringe la libertà del principe, venendo trattato come servo. Come disse il saggio:

Ho visto servitori andare a cavallo e principi andare a piedi come servitori." Proverbi 10:7

Tu cosa sei? Il servitore sul cavallo, oppure il principe a terra che serve?


Ora viene il meglio, passiamo alle cose più solide, vediamo se riesco a spiegarmi:

-Cosa ne pensate di un Dio che oltre a chiedere di non fare il male, vi chiede di fare il bene e farne di più di quello che voi siete disposti a fare, qualora non lo faceste, vi punisce con la morte?

-Oppure che ne pensate di un Dio che oltre a chiedere di non fare il male, vi suggerisce di fare il bene secondo il vostro libero arbitrio?

Non vi sembra che esista una differenza enorme tra le due richieste; la prima è una dittatura, condanni il prossimo che non fa quello che pensi tu di ciò che è bene, la seconda è un'amorevole suggerimento a tutto tondo per il vostro bene: vi pare?

-Se riflettete sullo status quo dell'umanità: vi farete convinti che la maggioranza degli umani immagina un Dio che punisce.

È vero che Adamo fu punito, ma, non perché dava pochi nomi agli animali, (in altre parole perché non stava facendo del suo meglio, lavorando poco), ma perché fece ciò che Dio considerava male.

"La donna rispose al serpente: “I frutti degli alberi del giardino li possiamo mangiare. Ma riguardo all’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete’ Genesi 3:2

La donna Eva col suo libero arbitrio decise di fare ciò che Dio aveva decretato essere il male, poi la seguì Adamo, entrambi cominciarono a invecchiare all'istante per poi morire.

Persero entrambi la libertà divenendo peccatori, da quel momento in poi la loro coscienza si attivò per discernere ciò che era bene da ciò che era male dal loro punto di vista, persero la perfezione e cominciarono a deperire e alla loro discendenza trasmisero la morte.

Dio nella sua bontà venne in soccorso alla discendenza:

"Questo è ciò che dice Geova, il tuo Redentore, il Santo d’Israele: “Io, Geova, sono il tuo Dio, colui che ti insegna per il tuo bene, colui che ti guida lungo la via in cui devi camminare." Isaia 48:17

Semplificando: Disubbidire ai comandi di Dio facendo una cosa che Lui considera male, è peccato, mentre ubbidire ai suoi suggerimenti di fare cose che Lui considera buone, è soggettivo, ne ricevi un premio nella misura in cui ti impegni col tuo libero arbitrio a farlo, ma non ti punisce se scegli di non fare abbastanza di ciò che ti suggerisce.

Sintetizzando: Fare ciò che Dio considera male è peccato, viceversa fare ciò che Dio considera bene ci premia in proporzione al nostro impegno, il 'quanto' lo decidiamo col nostro libero arbitrio.


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domenica 18 dicembre 2022

IL FUNERALE CHE MOLTI SCEGLEREBBERO

 

  Cosa succede alla bara 37 ?    
AL VECCHIO INTERVISTATO IERI,  GLI FECERO LA  DOMANDA CLOU : 

Come hai trascorso la tua vita per raggiungere la veneranda età di 121 anni? Rispose:

Ho partecipato a una sola riunione condominiale.

Al di la delle facili battute, mangio bene di tutto a sazietà una sola volta al giorno.

Confermo che vale anche per me il suggerimento dei dietologi di bere due litri d'acqua al giorno.

Non fumo e non bevo alcolici.

Al mattino appena alzato faccio dieci minuti di ginnastica per le gambe e la spina dorsale.

Alla sera vado a dormire appena mi prende sonno e mi alzo al mattino presto. Quando mi rendo conto che mi rigiro nel letto e il mio cervello comincia a recepire una respirazione più capiente, un'accelerazione dei battiti, l'aumento della temperature ai piedi, un crescente numero di capillari periferici che si sensibilizzano e cominciano a prudere, non lasciandomi più trovare la posizione giusta, so di non prendere più sonno e mi alzo.

Dormo in mansarda a venti gradi costanti, arieggiata e priva di rumori molesti, quando piove, considero musica la pioggia scrosciante sulle tegole. 

Gioco a sudoko e a labirinto, scrivo molti racconti della mia vita contemporanea e li correggo di continuo, dal 2017 anno in cui ho cominciato a scrivere, ho pubblicato una ventina di libri con circa 500 storie. Dedico allo scrivere circa cento ore al mese che faccio molto volentieri e provo piacere in ogni storia a lodare il mio Dio Geova.

Medito sui princìpi biblici e li applico nella mia vita.

Prego ringraziando sovente il mio Dio che mi sta vicino.

Non mi immischio mai nelle questioni altrui e qualora ci cascassi, cerco di uscirne al più presto.

D'inverno porto la maglia della salute di lana spessa a maniche lunghe con altre due sopra, d'estate porto sempre la maglia della salute a maniche corte + la maglietta.

Parlo poco e penso tanto.

La mia fantasia mi fa pensare anche al mio futuro funerale, tra la putrefazione del corpo e le fiamme dell'incenerimento, scelgo la cremazione con la puntura che da la certezza di essere veramente morto.

Non gradisco essere portato in chiesa per ricevere una ipotetica benedizione, mi sembra ridicolo, come furono ridicoli i giri che hanno fatto fare alla bara che rappresentava la morte della regina Elisabetta d'Inghilterra, che per un mese hanno fatta girare in tutte le chiese importante del Regno Unito, anche se, per rispetto, la bara era vuota.

Pure inopportuno ritengo l'esagerato rito di portare la bara in un grande salone per rendergli omaggio scenografico di qualunque genere. Mentre ritengo molto importante il riconoscimento alla sua memoria che gli amici si son fatti di lui quando era ancora in vita e che si portano nel cuore. 

Pur svolgendo tutta la funzione con dignità, è da riconoscere il fatto che il morto è morto, dopo un serio accertamento, va seppellito.

"Tutto quello che le tue mani trovano da fare, fallo con tutte le tue forze, perché nella Tomba, il luogo in cui andrai, non si lavora né si fanno piani, e non ci sono né conoscenza né sapienza. Ecclesiaste 9:10

La puntura della certezza della morte è una cosa importante, perché la mia fantasia corre nel momento in cui le bare sono accatastate nella pre camera dell'inceneritore, quando l'inserviente ode battere e graffiare sulle assi di legno di una bara in attesa. Dopo un primo spavento l'inserviente si scatena in velocità per liberare il malcapitato risuscitato, presto individua che l'individuo che si è risvegliato si trova nella bara numero 37. 

Dopo lo spavento comincia a ragionare come fare.

Deve prendere il muletto e togliere una ventina di altre casse che stanno sopra e di fianco, poi avvisare l'autorità competente per poterla aprire o assumersi una responsabilità non sua, passa il tempo e alla fine quello è morto veramente, continua a riflettere e a pensare al polverone che solleverà la notizia e coi giornali che ci marciano. Pensa alla paura che trasmette ai futuri morituri, già prenotati, che venendo a conoscere la macabra tragedia del tizio cambieranno il testamento non volendo più fare la cremazione, con la conseguente diminuzione del suo lauto guadagno. 

Pensa alla vita del tizio che farà dopo essere estratto dalla bara, pensa che passerà la sua parentesi di vita aggiunta in un continuo incubo, alla sera quando si corica pensa di ritornare chiuso nella bara, e al mattino quando si sveglierà penserà al momento in cui si era svegliato nella bara.

Un incubo continuo, un incubo nell'incubo.

Pensando a tutte queste cose, l'inserviente somatizza che forse è meglio che si giri dall'altra parte e comincia a fare fracasso, battere sulle casse vuote per non sentire i graffi e le urla che stanno scemando.

Poverino, lui non lo sa ancora, ma con la sua decisione si è accollato l'incubo per tutta la sua vita che gli rimane.

Cosa ne pensate se doveste vivere una situazione simile?

Cosa avreste fatto voi?

Quale sarebbe la soluzione migliore?

Morale: la morte non fa per noi, è una nemica che va vinta.

“Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” Il pungiglione che dà la morte è il peccato... Ma sia ringraziato Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo! 1Corinti 15:55

Si, la morte è già stata vinta, la risurrezione di Lazzaro lo conferma.

"Gesù le disse: “Tuo fratello risorgerà”.  Marta gli rispose: “So che risorgerà nella risurrezione, nell’ultimo giorno”.  Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, anche se muore, tornerà a vivere;" Giovanni 11:23

Con la risurrezione non ci sarà più nessun funerale.

"l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte" 1Corinti 15:26

Sarà il più bel funerale dell'eternità.



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mercoledì 7 dicembre 2022

LA STELLA DEL MATTINO

 

Il satellite BLUEWALKER 3

HANNO ACCESO UNA LUCE IN CIELO. CHI È? 

  È IL BLUEWALKER 3.


Un satellite luminosissimo messo in orbita dall'uomo, che oscura le altre stelle e non è la stella del mattino.

Non è venere e neppure la stella cometa, ma è un disturbo celeste.

Chi è la vera stella del mattino?

"Io, Gesù, ho mandato il mio angelo a rendervi testimonianza riguardo a queste cose per il bene delle congregazioni. Io sono la radice e la discendenza di Davide e la luminosa stella del mattino’”. Rivelazione 22:16

La luminosa stella del mattino è "Gesù " che regala con grande generosità la completa testimonianza del presente e del prossimo futuro ai suoi discepoli.

Ci chiediamo : oggi al contrario di Gesù chi sta risucchiando come se fosse un buco nero le stelle vicine?

Sono i misteriosi approfittatori che abusano di coloro che sono perfettamente imperfetti.

Sono le miriadi di sette più o meno segrete e più o meno benefiche che ti rendono impotente immobilizzandoti con ganasce emotive che bloccano la tua personalità

Detto brutalmente, per alcune di loro si applica il metodo ragno, proprio come fa il ragno con la mosca, la immobilizza e poi la risucchia con la sua cannuccia. 

Pure l'Apostolo Paolo prima di diventare cristiano, faceva parte della setta dei farisei e si espresse così:

“Il modo di vivere che fin dalla giovinezza ho adottato in mezzo al mio popolo e a Gerusalemme è noto a tutti i giudei che mi conoscono da molto tempo; loro possono testimoniare, se lo desiderano, che sono vissuto da fariseo secondo la più rigorosa setta della nostra religione. Atti 26:4

In seguito, comprese dove si trovava la vera libertà e abbandonò la setta.

Pure Gesù condannò la setta dei farisei:

“Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, che però all’interno sono pieni di avidità e sfrenatezza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere e del piatto, così che anche l’esterno sia pulito. “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi assomigliate a sepolcri imbiancati, che di fuori effettivamente appaiono belli ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni tipo d’impurità. Allo stesso modo, voi di fuori apparite giusti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità." Matteo 23:25

Le sette sono moltissime e per lo più blindate e una volta entrati diventa molto difficile uscirne. 

Basta pensare alle cupole delle: Mafia, Ndrangheta, Camorra, Barbagia, originarie di quattro regioni italiane, ora hanno tentacoli ovunque e coloro che ne vogliono uscire lo possono fare solo con l'involucro di quattro assi, (la cassa da morto).

Gli appartenenti alla setta sono legati al gruppo dirigente con una robusta molla sempre in tensione che li trattiene dalla loro parte, e aumenta il tiro per coloro che cercano di allontanarsi.

Queste finte stelle sono come la festa di Halloween, festività in parallelo con quella di Ognissanti, (parola usata in sostituzione alla festa dei morti, perché sarebbe un'incongruenza fare la festa ai morti, così usano la parola santi) con maschere orror con le quali scherzano per farti paura.

Solo ieri è successo un disastro nella Corea del Sud a Seul con molti giovani morti in una calca di migliaia di persone in un vicolo stretto.

Vi rammemoro la notizia: È una vera e propria strage quella avvenuta durante una festa di Halloween nel quartiere di Itaewon, a Seul. Sono salite ad almeno 153 le persone che hanno perso la vita nella calca che si è creata nei festeggiamenti.29 ott 2022

Sono feste ipocrite che decantano la gioia con argomenti fasulli di morti e demoni, per entrambe le feste.

Così sono le sette malevoli, ti incutono paure per poi succhiare i tuoi beni, le tue capacità, ti riducono un individuo impotente, ricevi lauti compensi solo se sei completamente fedele al mandato che ti hanno assegnato, altrimenti vieni espulso come ...indesiderato, chiuso nei quattro assi.

Tengo costantemente a mente le bellissime parole di libertà che pubblicizzò Gesù:

"...conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” Giovanni 8:32

È la libertà che ci fa vedere la vera luce della stella del mattino che sorge all'alba di un nostro risveglio spirituale.



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domenica 4 dicembre 2022

LA SUPERBIA

 

Settimo re di Roma. 
INNALZARSI SUGLI ALTRI 

Superbo è colui che pensa di essere qualcuno ma non è.

  Cosa diceva Socrate sull'ignoranza?

“È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.

Similmente è superbo chi crede di essere più umile degli altri.

Socrate aveva un motto  “gnoti sauton" conosci te stesso". E "conosci te stesso" vuole appunto dire: riconosci in primo luogo quello che sei e cioè un uomo, per cui un abisso ti separa dal divino!

Chi sa tutto non accetta di essere corretto e neppure disposto a riconoscere idee diverse dalle sue.

Se i ragionamenti logici li propone il discepolo e sono in contrasto con il pensiero del maestro, vieni in automatico considerato un infetto che va escluso dal gruppo. In sostanza, o ti conformi al dirigente altrimenti sei rigettato. I ragionamenti logici sono validi solo quelli dell'autorità conclamata. Questo modo di agire del potente che esclude il sottoposto che osa esprimersi, mentre lui si innalza sui senza voce, non è solo ignoranza ma pure superbia.

Anche mettere le proprie parole in bocca di Dio è superbia.

Lo fanno i falsi profeti, che in nome di Dio esprimono vendette contro i fautori delle umiliazioni da loro subite. Arrabbiati e desiderosi di punire il nemico, lanciano maledizioni e profezie che mai Dio ha pensato.

Tarquinio settimo Re di Roma fu definito superbo dopo che negò la sepoltura di Servio Tullio.

Simile a Tarquinio, è colui che nega una qualsiasi verità e viene considerato superbo.

Per esempio negare il pericolo di una costruzione abusiva costruita  sulla pietra pomice della lava vulcanica, che col tempo si sgretola facendo crollare la casa, convinti che durerà per il tempo della propria vita rimanendo solida roccia è da superbi. 

"Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che costruì la sua casa sulla roccia". Matteo 7:24

Pure l'eccessiva sicurezza di sé è superbia. 

Pensare che la nave fosse inaffondabile, pensiero poco lungimirante che avevano gli armatori e i comandanti  dell'Andrea Doria, furono superbi perché non avevano considerato l'imprevedibile: la collisione. 

Pure Genova fu chiamata : "La Superba" dal poeta Petrarca. Non nel senso della superbia, ma di fierezza.

Neppure Gesù fu superbo nella risposta che diede a sua madre chiamandola 'donna' rispondendo al suo cenno di fare qualcosa per il vino che era finito alle 'Nozze di Canaan'. 

Probabilmente Maria era già a conoscenza che Gesù  sapeva fare miracoli, Gesù nella riservatezza della loro casa avrà provato a esercitarsi proprio con quel tipo di miracolo. Ciò che sembra abbia irritato un pò Gesù fu che Maria con le sue parole dette davanti a tutti, lo ha sorpreso e condizionato a reagire, consapevole che facendo il miracolo avrebbe svelato il suo segreto, pertanto la sua reazione non fu superbia ma riservatezza e sorpresa, ma per l'amore verso sua madre, che con le sue parole ha suscitato curiosità nei commensali vicino a loro, fu disposto a mettersi in gioco e a rivelarsi, così fece il suo primo miracolo pubblico:

"A un certo punto mancò il vino, e sua madre gli disse: “Non hanno vino”.   Gesù però le rispose: “E questo come ci riguarda, donna? Il mio tempo non è ancora venuto”.  Sua madre disse a quelli che servivano: “Fate tutto quello che vi dice..."" Giovanni 2:4

L'elasticità è l'accondiscendenza di Gesù lo fa grande e col suo grande amore rispettò sua madre e glorificò suo padre Geova.

Saper riconoscere le intenzioni per cui uno reagisce in un cero modo e attribuirgli buoni motivi, non è superbia.



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giovedì 1 dicembre 2022

HO COMPRESO LA GRANDIOSITÀ DI UN PROGRAMMA IMMENSO CHE SOLO L'ALFA E L'OMEGA PUÒ REALIZZARE

Un programma di
istruzione iniziato dal
più grande maestro.
 
UN PROGRAMMA DI ISTRUZIONE UNIVERSALE DELLA CONOSCENZA MASSIMA.

"Quanto a te, Daniele, tieni segrete queste parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti lo esamineranno attentamente, e la vera conoscenza diventerà abbondante”." Daniele 12:4

L'istruzione riguardo l'essenza della vita e della relazione con gli altri e con Dio. Il modo migliore di ottenere la vera pace e sicurezza in salute.

Un programma unico e uguale per tutti, senza distinzioni di classi, nessun collegio privato, lo studio è gratuito e riguarda il come si combinano insieme tutti i principi morali, lasciando fuori tutto ciò che è scientifico. I'istruzione spiega il come ci si deve relazionare con gli altri in modo pacifico coinvolgente e costruttivo.

Il programma istruttivo a livello globale si svolge gradualmente, iniziando con lo schema di base semplice e comprensibile per tutti, per poi passare, dal latte al cibo solido, gradualmente si approfondiscono gli argomenti per cementarli nella mente degli studenti affinché diventino adoratori di Dio che progrediscono fino ad arrivare alla perfezione, morale, fisica e spirituale.

Avendo come meta personale il superamento della coscienza e ritornando con la perfezione al solo 'libero arbitrio' e alla possibilità finale di assaporare 'la vita eterna':

"Questo significa vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo." Giovanni 17:3

Triste a dirsi, ma saranno parecchi coloro che rifiutano un tale condizionamento, ma per chi ne è entusiasta, si apre la porta della 'vera vita' che sicuramente va oltre la nostra immaginazione attuale:

"...un eccellente fondamento per il futuro, in modo da afferrare saldamente la vera vita." 1Timoteo 6:19

L'ubbidienza è la base che da la possibilità di attuare il programma.

Parlo, non dell'ubbidienza di uno schiavo, ma ubbidire dopo aver compreso che il comando è logico, ragionevole, utile, fattibile, leggero e piacevole per chi deve ubbidire.

Qualora lo rifiutassi, dimostreresti di non essere idoneo per questo programma di istruzioni e verresti escluso dopo la terza correzione, dalla vera vita.

Pure a coloro che hanno avuto un passato da violenti non sarà permesso di fare alcun male ai loro istruttori o a chicchessia, perché sono osservati speciali dagli angeli che gli impediranno di fare il male.

Ne è un esempio il Re generale Sennacherib che denigro e maledisse Dio, dichiarando di voler distruggere Gerusalemme e il suo popolo, fu tenuto d'occhio e neutralizzato con tutto il suo esercito:

Rivolgendosi a Sennacherib e al suo esercito Dio gli disse: 

"Chi hai insultato e offeso? Contro chi hai alzato la voce e il tuo sguardo arrogante? Contro il Santo d’Israele! " Isaia 37:23

"E l’angelo di Geova uscì e uccise 185.000 uomini nell’accampamento degli assiri. La mattina presto, coloro che si alzarono videro tutti i cadaveri. Allora Sennacherib, re d’Assiria, partì e tornò a Ninive, dove rimase... i suoi figli Adrammelec e Sarezer lo uccisero con la spada" Isaia 37:36

Per chi ama tutto ciò che è buono, possiede una speranza meravigliosa quella di avere il proprio nome scritto a matita nel libro della vita, come pure avere il privilegio di partecipare al programma di istruzione universale della massima conoscenza.

Personalmente sono venuto a conoscenza di questo straordinario programma tramite i link sottostanti postati su internet che puoi comprendere anche tu questo mega programma di istruzione universale se leggi i due articoli dei seguenti link:

https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/torre-di-guardia-studio-settembre-2022/Nel-libro-della-vita-c%C3%A8-il-nostro-nome/

https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/torre-di-guardia-studio-settembre-2022/Portare-molti-alla-giustizia/

Se avete letto questi due articoli comprenderete che è veramente grandioso questo programma che comprende la massima istruzione universale, iniziato da Gesù coi suoi discepoli.

"Quanto a te, Daniele, tieni segrete queste parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti lo esamineranno attentamente, e la vera conoscenza diventerà abbondante”." Daniele 12:4

Il programma della vera conoscenza universale non è più un segreto, ma è oggi compreso abbondantemente, ed è pronto per essere insegnato a tutti coloro che accettano di essere istruiti, né consegue che viviamo nel tempo della fine.


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domenica 13 novembre 2022

QUALE VITA STAI VIVENDO?

Solo chi sta bene pedala
 SONO MOLTI I MODI DI VIVERE: IL TUO QUAL'È?

  - VIVERE A RAGGIERA?

 Come i raggi della bicicletta sono tanti e riempiono l'intera ruota e partono tutti dall'unico mozzo centrale sostenendo la ruota nel suo girare, così mia moglie e alcune sue amiche vivono con tanti contatti, tre figli, con tre famiglie, coi nipoti, le amiche, un mucchio di gente con le quali continuano scambiarsi sostegno e appoggio uno dopo l'altro facendo girare la ruota con lei come mozzo, una vita che gira attorno ai suoi consiglieri, piena e dinamica, con alti e bassi, ma tutto sommato soddisfacente. 

"Quando non c’è abile guida, il popolo cade, ma con molti consiglieri si ottengono ottimi risultati." Proverbi 11:14


- CON UN SOLO RAGGIO AL MASSIMO DUE? 

Come un laser che punta la sua potente luce in una direzione sola, così alcuni vivono puntando in un'unica direzione, nella loro vita hanno una sola meta, che può essere:  

  • L'incarico. Assolvere un'incarico sempre più importante, sentirsi impegnato e rispettato, ad esempio puntare a diventare sindaco di una città.
  • Farsi la casa, scegliendo il luogo, le dimensioni, il progetto gli arredi, agire e poi operare col solo scopo di ultimarla per andarci a vivere.
  • Altri si dedicano alla famiglia, di norma desiderano che i propri figli si laureino, per occupare poi una posizione che conta.
  • Molti giovani vogliono sfondare e diventare famosi attori o cantanti, o almeno sposare una celebrità.  
  • Pure Mosè punto dritto alla ricompensa maggiore, quella spirituale: 
  • "Per fede Mosè, quando fu adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone e scelse di essere maltrattato con il popolo di Dio invece di godersi i piaceri momentanei del peccato, perché considerava il disonore del Cristo una ricchezza più grande dei tesori dell’Egitto; teneva infatti lo sguardo fisso sulla ricompensa.
  • Vivendo col pensiero della meta, come fa il laser punti la tua vita in un'unica direzione illuminando la ricompensa che vuoi raggiungere. 
  • Ecc. 


-OPPURE VIVI UNA VITA PIATTA, DA PERDENTE.

 Con la ruota della bici sgonfia a terra, così è la tua vita?

Rinunci ad andare in bici solo perché la ruota è a terra e si è sgonfiata?

Metti la tua bella bici nell'angolo della rimessa appoggiata al muro e la dimentichi li, a deteriorarsi?

Poi ti siedi sulla sedia e ti piangi addosso, 'io, poverino, sono Calimero pulcino nero, capitano sempre tutte a me. 

Sbuffi, ti lamenti, critichi tutto e tutti, non hai più voglia di vivere la tua vita che ritieni ormai piatta a terra, insignificante e ti senti depresso e senza la forza di voler fare. 

Accendi la TV su un canale qualsiasi, e cominci a imprecare e a dire parolacce molto volgari di ogni tipo, imiti proprio quello che vedi e senti dallo schermo, questi personaggi che urlano, poveri di immaginazione che sparano turpiloqui a fiume, per sentirsi qualcuno, per essere considerati dal publico sono vuoi dentro e si riempiono la bocca di melma. 

Personalmente mi irrita anche il pubblico presente che chiaramente considera puerile ciò che dice l'intervistato, ma quando questo comincia a sciorinare parolacce volgari, il pubblico applaude e ride, secondo me, lo spettatore o applaude a comando, oppure mentalmente non è presente e segue gli altri attorno a se. 

Mentre tu che già sei depresso seduto sulla sedia con la ruota della bici sgonfia in garage, imiti e imprechi come pochi, aggiungendo tristezza a tristezza volgare. 

Non serve a nulla il tuo turpiloquio, ti involgarisce solamente. 

E pensare che basta poco per risollevarti, prendi la pompa e gonfia la ruota e riparti, prima piano e poi sparato, vai a farti un giro nel parco, comprati un gelato, che nel tempo che te lo lecchi pensi e ti ritorna il buon senno. Ricorda che:

"Se ti scoraggi nei momenti di difficoltà, la tua forza sarà scarsa." Proverbi 24:10


-IO PEDALO. 

Con tutti i significati che trasmette questo verbo. Ve ne cito alcuni:

  • Pedalare per mantenersi in saluti ed esprimere la positività a te e ad altri che ti sono attorno.
  • Pedalare per raggiungere mete e traguardi con la tua vita in progressione, sempre di più e sempre meglio.
  • Pedalare fischiettando o cantando, passando anche da cretino e citrullo per gli altri, ma per te stesso esprimi emozioni di contentezza.
  • Pedalare per uscire di casa dalla muffa e dagli acari.
  • pedalare nella corsa del paese, per vincere, o anche solo per  poter dire 'c'ero anch'io'.
  • Pedalare in combricola.
  • Pedalare in compagnia di quattro o cinque amici, chiacchierando scambiandosi battute, barzellette che col vento non comprendi ma che ridi comunque per dare soddisfazione a chi la racconta e per non dare l'impressione di non essere abbastanza sveglio da capirla, oppure chiacchierare per dire l'ultimo gossip.
  • Pedalare con la famiglia mentre si va al parco pubblico.
  • Pedalare in altri mille modi ...Mantieni lo sguardo dritto e un cuore aperto alla vita che non sempre è bella, ma è sempre preziosa, assaporala nel suo insieme. 
  • "Più di ogni altra cosa, salvaguarda il tuo cuore, perché da esso sgorgano le fonti della vita. Abbandona il parlare tortuoso ...I tuoi occhi devono guardare diritto; tieni lo sguardo fisso davanti a te. Proverbi 4:23; -  "Va’, mangia il tuo cibo con gioia e bevi il tuo vino con cuore allegro, ..."Ecclesiaste 9:7

Vale il detto famoso: ' HAI VOLUTO LA BICI, ORA PEDALA', non sotto forzatura, ma liberamente. 

Aggiungo io: con calma e soddisfazione. Cerca di vivere la tua vita, per quanto dipende da te, nella stessa maniera con cui pedali con calma e soddisfazione.


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giovedì 3 novembre 2022

I DISASTRI POSSONO ESSERE EVITATI

Dove si costruisce senza
lungimiranza.
Il bosco è un polmone   
 che può bruciare le
abitazioni imprudenti.
 
INONDAZIONI; TERREMOTI; INCIDENTI AEREI, NAVALI, STRADALI; FRANE; CICLONI E INCENDI; ECC.

Vi cito una riflessione acuta che in un unico abbraccio fa luce su tutte queste calamità citate sopra:

 “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che costruì la sua casa sulla roccia. E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono contro quella casa, ma essa non cedette, perché era stata fondata sulla roccia. Chiunque invece ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo stolto che costruì la sua casa sulla sabbia. E cadde la pioggia, arrivarono le inondazioni, soffiarono i venti e infuriarono contro quella casa, ed essa cedette, e il suo crollo fu grande”. Matteo 7:24

Sono sicuro che avete già capito qual'è la soluzione per ogni tipo di calamità.

Come: gli uccelli, le tartarughe e ogni tipo di animale, si aggiusta il nido, o il loro giaciglio rendendolo comodo, similmente l'uomo, costruisce la sua casa in posti comodi, panoramici, confortevoli, di lusso, ma sovente non bada ai pericoli a cui è soggetta la sua abitazione. Se gli piace l'ombra di grandi alberi, il fresco del bosco, l'aria ossigenata, e costruisce la casa nella foresta collinare o marina o di montagna, non si rende conto che sovente succedono incendi e la sua casa potrebbe essere ridotta a cenere, a volte con lui dentro, sono più sicure le case all'aperto col bosco a debita distanza.

Anche la casa di lusso con mobili di legno massello pregiato, oppure  di plastica, se succede un incendio, bruciano come fiammiferi, sono più sicure le case in pietra o cemento con gli arredi ignifughi.

Pure stolto è chi costruisce la sua casa ai piedi di una collina argillosa, magari scavandoci anche un alveo per farla rientrare un pò, è come se si costruisse la fossa dove sarà sepolto dalla terra, perché prima o poi la collina con le forti piogge diverrà fangosa e franerà sotterrando la sua casa.

Pure tutte le zone pianeggianti vicine ai fiumi, con poca elevata in relazione all'alveo del fiume o ruscello o alla foce, insomma dalla sorgente alla foce del mare,  se ci costruisci una casa vicino al fiume, sei in zona disastri, sono ambienti che già in passato hanno subito inondazioni, perché l'inondazione spiana il terreno, penso di non esagerare dicendo che metà delle case dell'intero mondo sono costruite sulla sabbia del fiume e sono in questa situazione di possibili disastri, non servono i muretti di contenimento, c'è il detto che dice: ' l'acqua si rifà la strada '. Molto meglio costruire sulla roccia delle colline prospicienti, a cominciare da subito e col tempo abbandonare quelle pericolose.

Anche i terremoti generano molti disastri con molti morti, sono disastri imprevedibili, concentrati, con un minuto di setacciamento di forte magnitudo le case fragili crollano improvvisamente schiacciando i suoi occupanti; anche i grattacieli giapponesi che finora hanno sopportato i vari sisma, sono a rischio se arriva quello massimo, sarà un grande disastro, perché maggior è alto il cumulo e più probabile è il suo crollo; la soluzione sono le case basse, di pietra e cemento e antisismiche.

Pure tutti i disastri, marittimi, aerei, sulle strade, nei tunnel sui ponti, possono essere evitati, con il grado di tecnologia raggiunta, si possono utilizzare controlli e controllori robotici, (non gli umani perché con l'abitudine sono soggetti agli errori). In relazione agli ostacoli pericolosi, la robotizzazione è in grado di captare e riduzione la velocità tramite comandi satellitari, può connettersi pure alle previsioni atmosferiche, ai radar che segnalano gli scogli a pelo d'acqua, all'integrità di una fune teleferica, insomma i robot possono controllare ogni cosa impedendo ogni tipo di incidenti  disastrosi. Mentre l'uomo a sua volta, è perfettamente in grado di controllare i robot.

Si, si può fare: niente più disastri, l'impatto sarà di zero morti, per ogni tipo di calamità.

" L’effetto della vera giustizia sarà pace, e il frutto della vera giustizia sarà quiete e sicurezza durevoli. Il mio popolo vivrà in una dimora pacifica, in abitazioni sicure e luoghi tranquilli." Isaia 32:17

Si! Si può fare, ma la strada è lunga, tuttavia il progetto si può realizzare solo con il volontariato, perché sarebbero le persone migliori a volerlo fare adattandosi.

" L’accorto vede il pericolo e si nasconde, ma l’inesperto va avanti e ne paga le conseguenze." Proverbi 22:3

" L’ingenuo crede a tutto ciò che gli viene detto, ma l’accorto valuta ogni suo passo." Proverbi 14:15

L'accorto vede lungo e valuta il poi è il probabile, evitando i pericoli, solo l'imprevisto non può prevedere.



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mercoledì 2 novembre 2022

IL PUGILE ALL'ANGOLO

 

Essere all'angolo non significa    
aver perso l'incontro
CONVINTO DI ESSERE IL PIÙ FORTE SALE SUL RING PIENO DI FORZA.

Inizia lo scontro: colpo dopo colpo. il pugile arretra, si trova alle corde, incassando una gragnola di colpi ai reni e in faccia, vacilla più  volte e poi cade, suona il gong e il pugile si ritira nell'angolo, l'incontro non è perso, un minuto di restauro e il pugile è pronto per un altro round, questa volta vincente.

Anche il clima, alcuni lo percepiscono come un. ' knock out, o KO '. Non piove, poveri noi non piove da due, tre mesi, cosa succede alle colture campestri? Seccheranno tutte? E poi arriveranno le locuste bibliche? Siamo nell'angolo senza via di uscita? Presto ci sarà il KO.

Ma è proprio così? 

Nella vita, nelle gare, nelle corse, esistono le TAPPE.

Fermati a riflettere e riconosci che esistono veramente le tappe; nel ciclismo, nel calcio, nelle scalate, ecc. Non si può sempre andare aventi senza fare mai tappe, ogni tanto è necessario fermarsi e riflettere sui perché e fare per così dire una tappa. 

Anche solo piccole fermate e osservare. Non piove! Ma guardando dal balcone la collina davanti a noi, abbiamo un mare di erba verde su tutta la collina, spuntato cosi verde e bello in due mesi senza la pioggia e capire che sono state le cospicue rugiade autunnali del mattino, a farlo esplodere così verde, con la sola acqua delle nebbie mattutine, pure l'orto è ancora fresco e pieno di verdure. 

Fermandoci all'angolo e riflettendo su, abbiamo spiegato a noi stessi il perché, passando da fenomeno misterioso a una cosa spiegabilissima. 

Molte cose sono cosi sembrano misteriose e inspiegabili, ma basta fermarsi, fare una tappa e riflettere e vincere, nel momento in cui capiamo il perché.

Un secondo angolo, sono le strette condizioni di una vita grama e chiedersi: " ma perché tocca sempre a me il peggio? Perché le malattie e le disgrazie non toccano anche un pò agli altri?

Molto tempo fa un caro amico mi disse una cosa saggia che ricordo ancora molto bene che ragiona così riguardo ai problemi che ognuno di noi si porta dietro: " se tutti noi del gruppo avessimo la possibilità di scaricare su un tavolo il nostro problema maggiore e poi di riprendere quello che ci sempre meno grave, ognuno si sceglierebbe  nuovamente il proprio ". 

È chiaro che tutti abbiamo problemi e siamo all'angolo, ma domani è un altro giorno, domani avremo un altro round, cerchiamo anche noi di renderlo vincente.  

"Perciò non siate mai ansiosi del domani, perché il domani avrà le sue preoccupazioni. A ciascun giorno bastano i suoi problemi." Matteo 6:34

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martedì 1 novembre 2022

UNA GIORNATA AL MARE

 

Un giorno da gabbiano 

MEDITERRANEO SURRISCALDATO

Domani primo novembre festa di Ognissanti, in contemporanea con Halloween, due feste molto simili basate su paure finte che fanno leva sulla  falsità. Il Mediterraneo, simile a un grande lago tiepido e con le acque di alcuni gradi in più della temperatura, rilascia il suo grande calore a tutte le terre che lo circondano rendendo un clima gradevolissimo di 21 gradi. Ieri in una intervista televisiva fatta ai bagnanti di ogni parte d'Italia, da sud a nord, tutte si sono espressi con frasi elogiative per il gradevolissimo bagno che avevano appena fatto. Un inizio di novembre da favola, se non fosse che l'acqua dell'entroterra scarseggia e la massa di nuvole dense di pioggia che si formano per la maggior evaporazione del mare si scaricano in un camino di vortice in zone ristrette, ed essendo molto cariche e pesanti, buttano giù l'acqua a secchi in pochissimo tempo, allagando e rovinando la zona, trasformando  l'acqua ristoratrice in acqua distruttrice.

Parentesi chiusa per descrivere perché al primo novembre abbiamo ancora l'estate, bella, calda, soleggiata, e acque tiepide, e come fanno tanti altri anche noi abbiamo deciso di andare al mare un giorno intero.

Oggi ora legale, mi sveglio un'ora prima, che solo ieri sarebbero state le quattro.

Fra un pò, alle nove si parte con mezza famiglia, quella residente nella Bolivia, non sono boliviani, mia figlia e mio genero entrambi delle Langhe vivono la da 13 anni come volontari Testimoni di Geova e lavorano per l'Ambasciata italiana a La Paz, sono venuti a trovare noi genitori per quaranta giorni, così ci facciamo una giornata al mare, forse! Il resto della giornata ancora non la so, perché la dobbiamo ancora vivere e poi la scriverò, fra 24 ore.

Oggi primo novembre, vi descrivo il vissuto di ieri, con la giornata al mare.


Sviluppo della giornata: come da fotocopia immaginata, con alcune varianti e imprevisti. 

Giornata soleggiata tutto il giorno, partenza in orario e andatura rilassante con tappa in Alta Langa e acquisto di bomboloni ripieni in panetteria per la colazione.

Partenza da Barbaresco con scollinamento panoramico della Langa prima, poi alta Langa, poi gli Appennini liguri, con discesa repentina a Savona. Ormai sentendoci turisti, ci innestiamo sull'Aurelia che fiancheggia di continuo il mare fino a Sanremo e Ventimiglia; un viaggio panoramico tra mare e Appennino ligure. Come al solito a noi ci basta il lungomare di Spotorno o di Pietra ligure, luoghi delle nostre mete passate.

A Spotorno parcheggiamo facilmente vicino al mare, naturalmente a pagamento col l'inserimento del completo numero di targa. Una semina continua dei nostri dati biometrici. Fatti un centinaio di metri verso il mare, facciamo ingresso nel bar ristorante del pontile con una immediata liberazione fisiologica, ci tuffiamo al bar con consumo di una seconda colazione, col cappuccino e croissant ripieno, e per me un Campari soda con la spessa fetta rotonda di arancio.

Alleggeriti, ristorati e rigenerati, iniziamo, facendo passeggiate che ormai abbiamo assodato nella nostra mente e che ci piace ripetere con calma. Respiriamo lo iodio a pieni polmoni, ascoltando lo sciabordio dell'acqua timida e tiepida, porgendo in avanti la faccia alla brezza marina per tastare le sue carezze, spiluccando lungo la via ciò che più ci garba di ciò che viene offerto dai banchetti e dai bar del lungomare, osservando gli acrobatici voli dei gabbiani che con una manciata di briciole diventano coraggiosi tanto da sfiorare la mano tesa con un volo radente beccando solo il pane.

Si chiacchiera, ognuno dice la sua, involontariamente diventa una gare di battute su battute, ma sempre in stile rispettoso.

Ed ecco che arriva il rilassamento, il vero beneficio che procura la giornata al mare.

Facciamo pure una passeggiata a piedi nudi sulla sabbia umida del  bagnasciuga, lasciando dietro le nostre impronte dei piedi che con la prima e poi con la seconda onda si riempiono nuovamente di sabbia annullandole, osservando ogni tanto la sabbia attratti dal luccichio della madreperla delle telline vuote che riflettendo con piccoli lampi la luce i raggi del sole ci cattura il guizzo degli occhi.

Viene voglia di correre, di abbracciare il cielo, di gridare al vento con voce piena frasi senza senso, è la conseguenza della gioia che scaturisce quasi incontenibile della pace mentale.

Facciamo un breve spostamento a Pietra Ligure, lungomare altrettanto bello, spiaggia a mezza capienza libera, personalmente non rinuncio a fare una tappa al bar Grifone, seduto al tavolino del terrazzino sporgente sul mare, mi gusto il loro buon caffè. 

Ha, che bella giornata al mare, tutto bene finora. 

Passeggiando nei ' carugi ' ( viuzze ), mi giunge in modo persistente il profumo di frittura di pese che sveglia le cellule sensitive del mio naso e mi fa venire appetito, ma sovente sento pure la puzza cattiva che esce ogni volta che fiancheggio un tombino, non è per negligenza del comune, ma è dovuto alla siccità che ha svuotato i sifoni interni dei tombini. lasciando passare l'aria dei tubi vuoti. 

In Liguria tutti i fornai hanno la focaccia buona, eccellente, ma riguardo ad alcune trattoria all'interno dei borghi la cucina lascia a desiderare, inoltre molti hanno i prezzi maggiorati, questa fama per alcune trattorie è sicuramente controproducente, i loro clienti si riducono ai soli sprovveduti. 

Secondo me, i N.A.S. dovrebbero raschiare via le bettole non igieniche, non professionali, con piccoli ambienti bui, umidi e anche un pò truffaldine, in ogni dove.

Voglio essere drastico e affermo, che: " per ogni tipo di lavoro, chi non è professionale e incapace deve cambiare mestiere e farsi aiutare da chi è maestro ". 

Il servizio è migliore e più professionale in Piemonte, nell'Emilia e in Toscana.

Ma l'orario biologico ci impone di soddisfare la gioia e il desiderio di fare pranzo in riva al mare ma per i motivi su citati optiamo a favore della focaccia.

Il ritorno con imprevisto quasi previsto, è stata la coda sull'Aurelia tra Finale Ligure e Spotorno che ci ha rallentato di 40 minuti. Dopo via libera e ingresso sull'autostrada per Torino, che a motivo di una miriade di lavori di manutenzione della Liguria, ia ponti e alle gallerie, rimaniamo bloccati per circa altri 40 minuti poco prima di Montezemolo. 

Alla fine risulta una fermata salutare, avendo gli intelligenti autisti spento i motori, così abbiamo respirato per tutto il tempo la salutare aria boschiva nel cuore degli Appennini liguri.

Ore venti tutti a casa, macchina in garage, e con tutti i servizi della casa disponibili e a portata di passo.

Stanchi, ma abbiamo vissuto una bellissima giornata al mare, e ringraziamo Geova per aver accondisceso alla nostra richiesta, dandoci due linee guida efficaci, mantenere l'unità e condividere con gli altri:

" ...con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore,  sforzandovi sinceramente di mantenere l’unità dello spirito nel vincolo della pace". Efesini 4: 3  

  "... di fare il bene, di essere .. generosi, pronti a condividere," 1Timoteo 6:18


Vale sempre comunque il detto, ' casa dolce casa '.


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sabato 29 ottobre 2022

L'EVOLUZIONE NON PIANGE I SUOI ABORTI

 

Istinto materno.   
ANCHE NEL REGNO ANIMALE ESISTE UN FORTE ISTINTO MATERNO

Lo scimpanzé si porta con se il suo piccolino morto, strettamente abbracciato per alcuni giorni.

La matriarca elefante, veglia e protegge il cadavere del suo elefantino per parecchio tempo, lo fa per il suo istinto materno inserito nel suo DNA.

L'evoluzionista ha mantenuto nel suo DNA l'istinto materno  anche dopo migliaia di anni.


 Chi sono coloro che non piangono i loro aborti?

-Le vittime di abusi

-Le vittime di stupro a volte provano pure una atroce crisi di coscienza, sapendo che per metà il feto è l'incrocio col proprio DNA dolore che si aggiunge alla violenza dello stupro subito, all'aborto fisico, e al coro di opinioni che li circondano, che più o meno vengono dette male.

-Giovani adolescenti che hanno avuto fretta di provare.

-L'albero stracarico di frutti, come le famiglie numerose.

-Chi prova un'avventura emozionante di un incontro casuale al buio di un'ora.

-Chi non sa chi sia il padre.

-E poi esiste l'evoluzionista che col cervello lavato si è fatto convinto che lui stesso è un discendente dello scimpanzé, di conseguenza l'aborto di un suo futuro figlio non è altro che uno scimpanzé in meno.

Dovrebbe chiedersi l'evoluzionista abortista: come è possibile che gli animali hanno mantenuto nei millenni l'istinto materno o paterno, mentre io lo rigetto con indifferenza?

I'embrione è una futura persona, importante per Dio, creando l'utero per proteggere lo sviluppo del suo DNA già scritto :

"I tuoi occhi mi videro perfino quando ero un embrione; nel tuo libro (il DNA) ne erano scritte tutte le parti — pure i giorni in cui si sarebbero formate — ancor prima che ne esistesse una sola." Salmo 139:16

È avvenuta l'inversione dei ruoli, non è la scimmia che si è fatta uomo, ma sono alcuni uomini che si son fatti animali.

“Negli ultimi giorni ci saranno degli schernitori, che seguiranno i propri desideri di cose empie”. Questi sono ... uomini animaleschi, privi di spiritualità. Giuda 18

L'evoluzione non piange i suoi aborti e cosi abbiamo toccato il fondo.


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L'UOMO FINTO

Uomo finto  
LO SPAVENTA PASSERI È VERO SOLO PER GLI UCCELLI.
 
Oggi esistono programmi e organizzazioni che manipolano le persone trasformandone alcune in spaventa passeri.

Pure i farisei, che erano personaggi publici, erano finti, volevano apparire ciò che non erano, furono inquadrati con queste parole :

“Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, che però all’interno sono pieni di avidità e sfrenatezza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere e del piatto, così che anche l’esterno sia pulito.  “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi assomigliate a sepolcri imbiancati, che di fuori effettivamente appaiono belli ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni tipo d’impurità. Allo stesso modo, voi di fuori apparite giusti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità." Matteo 23:25

Oggi spiccano le evidenza di parte, anche in alcuni programmi sia della Rai che di Fininvest.

 Sono programmi per il lavaggio del cervello, ci considerano degli sciocchi, manipolabili, solo come un prodotto da condizionare, li detesto e giro canale, a costoro piacerebbe farti diventare un uomo finto, uno pupazzo capace solo a spaventare i passeri. 

L'Apostolo Paolo comprese duemila anni fa che nell'organizzazione dei farisei lui era solo un uomo finto e la lasciò senza indugio quando lo comprese:

“Il modo di vivere che fin dalla giovinezza ho adottato in mezzo al mio popolo e a Gerusalemme è noto a tutti i giudei che mi conoscono da molto tempo; loro possono testimoniare, se lo desiderano, che sono vissuto da fariseo secondo la più rigorosa setta della nostra religione. Atti 26:4

L'uomo finto non vive una vita propria, ma è considerato un pupazzo di stoffa.

Fermarsi per guardare in una vetrina un manichino vestito con un abito che ci piace, e mentre osserviamo l'abito, l'immagine si sdoppia e vediamo noi stessi riflessi nel vetro che ci separa, e cominciamo a pensare, a fare delle domande all'immagine riflessa: tu chi sei? Anzi io chi sono? Che cosa ho fatto di importante nella mia vita? Esisto o sono finto? Lascio una traccia di me o l'acqua si richiude dopo il lancio del sasso? Mi parlo e decido di fare qualcosa di nuovo che sia vero, anche un gesto piccolo, ma che rimanga inciso. Penso e mi dico, (sempre con la mia immagine riflessa dal vetro della vetrina), mi compro una moto e la sparo nel vento, oppure mi compro una bici non elettrica per non vivere facile e mi faccio il giro della città passando in posti mai visitati, anzi faccio una sorpresa a mia moglie con un bel mazzo di rose, o meglio fare una vacanza con tutta la famiglia, oppure, oppure... alla fine decido per l'azione più semplice, 'un mazzo di rose rosse alla moglie' una sorpresa che ricorderà, questo è un momento vero, una decisione che inciderà su un momento della mia vita, voglio essere per un giorno una persona vera, consapevole.

Immagina pure di essere uno tra mille nella folla che in piazza protesta col megafono i propri disagi, imprecando contro il ministro, sbraitando contro la fabbrica, urlando contro il sistema ecc. questo è un momento finto, perché finito l'agitamento torni a casa e tutto è come prima, le acque scosse e spruzzate in alto dal sasso lanciato nell'acqua, si sono richiuse e l'acqua e tornata al suo immobilismo. Ho recitato la parte dell'uomo finto e pure inconsapevole di esserlo.

L'uomo finto è come la goccia in mezzo al mare che l'onda sbatte di qua e di la dallo scoglio o a destra o a sinistra della barca, oppure che sogna di salire sulla barca che il marinaio si assicura di tenere sicura sotto i suoi piedi, non permettendo a nessuno di occupare la sua posizione, sa di essere privilegiato e vuole mantenere tale privilegio, tu che sei solo una goccia d'acqua, desideri, ma non otterrai mai, anche se ti aggreghi all'onda non sarai mai il marinaio, è simile all'onda umana che si aggrega in piazza protestando contro la fabbrica, non sarà mai il padrone, tu goccia in mezzo al mare, salirai sulla barca solo se vieni issata su come il sudore del pesce appena pescato, goccia che scivola dalla pinna sul fondale. È tutto inutile, non serve la protesta se non ti rendi conto di ciò che stai facendo sei un uomo finto, come disse il saggio:

 " Infatti, se qualcuno ... ( pensa di fare ) e non la mette in pratica è come un uomo che guarda la sua faccia in uno specchio. Si guarda, se ne va e dimentica subito che tipo di persona è ( un uomo finto ). Ma chi esamina attentamente la legge perfetta che appartiene alla libertà e persevera in essa non è uno che ascolta e dimentica, ma uno che mette in pratica; questa persona sarà felice in quello che fa ( un uomo vero )" Giacomo 1:23. 

Solo la cultura della consapevolezza può trasformare l'uomo finto in un uomo vero che vive in modo consapevole nel momento del suo agire.


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