Scambio di commenti con cento partecipanti |
Viviamo nella stagione in cui il modo di fare volta pagina, tipo:
- Cabine telefoniche: Non esistono più neanche negli aeroporti internazionali dove agli arrivi è necessario una nuova sim con il cambio gestore, e risolvibile con il collegamento Wi-Fi.
- Bar: i 4 amici al bar di Paoli, non esistono più, ora ci sono i pranzi frugali in solitario, o il caffè occasionale con l'amico incontrato per caso.
- Chiese: la messa in TV ha svuotato le chiese, mettendole in vendita e col cambio d'uso ora sono: magazzini, discoteche, sala giochi, negozi ecc. Ora si va in piazza per i grandi personaggi, visita del Papa e altri capi importanti. Niente più pulizie tra i banchi, ne freddo (d'inverno al nord, in questi grandi locali a cupola che non si possono riscaldare, fa freddo), niente manutenzione, sono cessate pure le costruzioni di chiese artistiche e quasi azzerate le contribuzioni.
- Cinema: la TV prima e ora anche il WEB hanno dato il colpo di grazia alle sale cinematografiche, con schermi sempre più grandi, nessun pericolo da VIRUS, molti scelgono la casa per comodità e sicurezza, (Infiniti, RaiPlay, DAZN, SKY, ecc. ), ora al cinema ci vanno ancora i giovani dopo la pizza, di cui mangiano solo più il centro e in attesa che aprano le discoteche, sovente vedono solo più mezzo film.
- Sale riunioni: è molto meglio lo ZOOM da casa (un sogno mai pensato anche solo alcuni anni fa) con Zoom sei protagonista, fai tu TV e vedi TV, si risparmia su tutti i fronti: tempo, energie, denaro, manutenzione, lavoro, affitti, pulizie, riscaldamento, incidenti per strada e per alcuni anche la vita, nessun condizionamento, avendo pure la possibilità di farsi vedere o di rimanere oscurati. Con Zoom si ha la velocità del pensiero, tutti a vista, commenti e risposte immediati, nessuna perdite di tempo, ecc. Un vero volta pagina. E finché i capi dirigenti non avranno paura a permettere al popolo l'utilizzo del potere del Zoom e non lo oscureranno, sarà un solido perno di svolta alla libertà di cambiare un modo di fare le cose.
- Lavoro da casa: lo smart working, nessuna multa per eccesso di velocità per arrivare in tempo in ufficio, nessun incidente per strada, nessun pericolo di finire sotto un camion con la bicicletta.
Esiste pure una restrizione alla volontà di fare tra fratelli, quando un fratello impone all'altro fratello cosa deve fare, accusandolo pure che ciò che ha fatto non va bene. Viceversa mi gusta molto quando un fratello chiede all'altro fratello: cosa posso fare per collaborare? Richiesta che esprime il desiderio di fare in completa libertà. Azione che richiede una grande maturità, perché occorre riconoscere la libertà che tutti i coinvolti hanno, considerandoli alla pari. È necessario inoltre riconoscere all'altro la massima dignità e l'onore che gli spetta.
Dato che questo modo di agire richiede quasi la perfezione e oggi ne siamo molto lontano, dobbiamo ammettere che siamo ancora in cammino per raggiungere tale risultato di appagamento. Nel frattempo adattiamoci al condizionamento impostoci con pacifica convivenza.
Nel cammino lasciamoci limare, se possibile non con la lima di ferro, ma con la spazzola morbida che fa bruciare meno, con la convinzione che in futuro arriveremo alla completa libertà di fare.
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