sabato 8 ottobre 2022

LA LIBERTÀ DI FARE

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cento partecipanti
 LA CONVINZIONE DI ESSERE LIBERI

Viviamo nella stagione in cui il modo di fare volta pagina, tipo:

  • Cabine telefoniche: Non esistono più neanche negli aeroporti internazionali dove agli arrivi è necessario una nuova sim con il cambio gestore, e risolvibile con il collegamento Wi-Fi.
  • Bar:  i 4 amici al bar di Paoli, non esistono più, ora ci sono i pranzi frugali in solitario, o il caffè occasionale con l'amico incontrato per caso.
  • Chiese: la messa in TV ha svuotato le chiese, mettendole in vendita e col cambio d'uso ora sono: magazzini, discoteche, sala giochi, negozi ecc. Ora si va in piazza per i grandi personaggi, visita del Papa e altri capi importanti. Niente più pulizie tra i banchi, ne freddo (d'inverno al nord, in questi grandi locali a cupola che non si possono riscaldare, fa freddo), niente manutenzione, sono cessate pure le costruzioni di chiese artistiche e quasi azzerate le contribuzioni.
  • Cinema: la TV prima e ora anche il WEB hanno dato il colpo di grazia alle sale cinematografiche, con schermi sempre più grandi, nessun pericolo da VIRUS, molti scelgono la casa per comodità e sicurezza,  (Infiniti, RaiPlay, DAZN, SKY, ecc. ), ora al cinema ci vanno ancora i giovani dopo la pizza, di cui mangiano solo più il centro e in attesa che aprano le discoteche, sovente vedono solo più mezzo film.
  • Sale riunioni: è molto meglio lo ZOOM da casa (un sogno mai pensato anche solo alcuni anni fa) con Zoom sei protagonista, fai tu TV e vedi TV, si risparmia su tutti i fronti: tempo, energie, denaro, manutenzione, lavoro, affitti, pulizie, riscaldamento, incidenti per strada e per alcuni anche la vita, nessun condizionamento, avendo pure la possibilità di farsi vedere o di rimanere oscurati. Con Zoom si ha la velocità del pensiero, tutti a vista, commenti e risposte immediati, nessuna perdite di tempo, ecc. Un vero volta pagina. E finché i capi dirigenti non avranno paura a permettere al popolo l'utilizzo del potere del Zoom e non lo oscureranno, sarà un solido perno di svolta alla libertà di cambiare un modo di fare le cose.
  • Lavoro da casa:  lo smart working, nessuna multa per eccesso di velocità per arrivare in tempo in ufficio, nessun incidente per strada, nessun pericolo di finire sotto un camion con la bicicletta.
LA LIBERTÀ DI FARE È CAMBIATA
  L'uomo emancipato e fortunato, ha voltato pagina. È iniziato un nuovo giorno, anzi è iniziata una nuova era. 
Maggior velocità, l'aumento dei propri tentacoli, più contatti in contemporanea, molto meno fatica, lasciandola ai robot, maggior intelligenza, in dieci anni abbiamo acquisito cognizioni inimmaginabili prima neanche con la fantascienza le pensavamo.
Pensate come è diventato facile girare il mondo e toccare con mano e vedere con la propria vista ogni posto che desideriamo.

Il problema? Ammucchiate, in ogni posto bello e buono esiste un sovraffollamento. Non siamo in troppi, ma siamo mal distribuiti, come avvenne con la torre di Babele ci sovrapponiamo.

Se esercitiamo con entusiasmo la libertà di fare cose nuove e migliori, sicuramente raccoglieremo:
"Perciò non smettiamo di fare ciò che è eccellente, perché se non ci stanchiamo, a tempo debito raccoglieremo." Galati 6:9

Se ci manca la volontà di fare, la possiamo sempre chieder a colui che ce la può dare:
"Dio infatti è colui che, secondo il proprio volere, agisce in voi dandovi sia il desiderio che la forza di agire" Filippini 2:13

Chiediamo la forza e il desiderio di fare: per esempio per 'il digiuno intermittente o temporaneo', con il salto di un pasto al giorno,  'la cena', si risparmia su tutto : si mangia meno, si risparmiano soldi, si risparmia tempo si fa metà spesa, importante è pure il risparmio di energia, di acqua per lavare i piatti, di gas per far cuocere, di benzina per andare a fare la spesa, e per ultimo, si dimagrisce gratis e in modo consistente e il tutto è garantito, (chi scrive ha raggiunto in quattro mesi, -22 kg). Vi assicuro che è tutto vero. L'ho provato personalmente, sto molto meglio, più dinamico, molto meno stanco e risparmio pure alcune medicine. 

Pure molto importante è 'la libertà di fare' nella famiglia di qualunque tipo sia. Vivere in convivenza con chi ti vuole bene, non sentirti osservato, ma approvato per quello che fai, avere la sensazione che gli altri ti rispettino e non pretendano da te più di quello che stai facendo, dove ognuno si sente importante, un luogo in cui vivere felici in pace e sicurezza, un quasi paradiso spirituale, con piena libertà di fare.
Ben diverso è il vivere in quelle famiglie dove sei osservato, dove esistono sempre nuvole grigie, dove sei giudicato perennemente da sguardi torvi, guidato contro il tuo volere a fare cose che non ti sono consone, con richieste e pretese da parte degli altri, che ti dicono di darti da fare sempre di più, facendoti sentire continuamente in colpa. Ti senti in prigione, schiavizzato e vivi la tua vita sotto una cupa cappa che frena il tuo fare, è all'opposto della libertà di fare.

Esiste pure una restrizione alla volontà di fare tra fratelli, quando un fratello impone all'altro fratello cosa deve fare, accusandolo pure che ciò che ha fatto non va bene. Viceversa mi gusta molto quando un fratello chiede all'altro fratello: cosa posso fare per collaborare? Richiesta che esprime il desiderio di fare in completa libertà. Azione che richiede una grande maturità, perché occorre riconoscere la libertà che tutti i coinvolti hanno, considerandoli alla pari. È necessario inoltre riconoscere all'altro la massima dignità e l'onore che gli spetta.

Dato che questo modo di agire richiede quasi la perfezione e oggi ne siamo molto lontano, dobbiamo ammettere che siamo ancora in cammino per raggiungere tale risultato di appagamento. Nel frattempo adattiamoci al condizionamento impostoci con pacifica convivenza.

Nel cammino lasciamoci limare, se possibile non con la lima di ferro, ma con la spazzola morbida che fa bruciare meno, con la convinzione che in futuro arriveremo alla completa libertà di fare.


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